martedì 31 gennaio 2017

Ciaspolata sulle tracce di Napoleone

Sabato 18 febbraio 

Ciaspolata nello splendido scenario del Simplonpass, nel cantone svizzero del Vallese, con viste mozzafiato sui ghiacciai e le cime del Monte Leone, del Fletschorn e del Weissmies e, più lontano, sul gruppo Jungfrau-Finsteraarhorn.
L’ospizio del Sempione fu voluto da Napoleone e costruito all’inizio dell’800 per ospitare i viandanti che valicavano il passo.


Descrizione tecnica
Durata ca. 5 ore
Dislivello: +/- 480 m.
Difficoltà: media

Programma
Partenza da Milano: ore 7.30
Ritrovo: Ospizio, Passo del Sempione (CH), ore 9.30
Partenza dell’escursione: ore 9.45

Quota
Quota per persona: € 20

La quota comprende l'accompagnamento di una Guida Ambientale Escursionistica

La quota non  comprende:
  • noleggio delle ciaspole e dei bastoncini
  • spese di viaggio per raggiungere la destinazione
  • pasti, bevande e extra
N.B. E' necessario un documento d'identità valido per l'espatrio


Attrezzatura
Durante una ciaspolata è consigliabile portare i seguenti oggetti:

  • Zaino leggero (max 20 l.) 
  • 1 borraccia o camel bag per l'acqua
  • Thermos per bevanda calda
  • Maglia termica 
  • Calzettoni di lana
  • Golf di lana o pile
  • Occhiali da sole
  • Cappello e guanti di lana
  • Giacca e pantaloni da sci
  • Ghette
  • Bastoncini (da sci o da trekking, meglio questi ultimi, specialmente se allungabili)
  • Scarponcini impermeabili 
  • Racchette da neve (ciàspole)


Alimentazione 
Durante l'escursione si pranzerà al sacco.
È sempre consigliabile avere nello zaino:

  • panino
  • liquidi (acqua, tè caldo)
  • barrette energetiche e/o frutta secca
  • cioccolato e/o zucchero (bustine)


Iscrizioni
Stefano Mazzotti
Guida Ambientale Escursionistica
tess. AIGAE LO 518

348 9793659
stefanomazzotti@hotmail.com









venerdì 20 gennaio 2017

Un sopralluogo in Lunigiana

 

Il percorso della Via Francigena lungo l’Alta Valle del Magra da Pontremoli ad Aulla regala dei panorami suggestivi, soprattutto nelle belle giornate con vento da nord. A inizio settimana sono andato in sopralluogo per un paio di giornate in Lunigiana. Partito da Pontremoli ho seguito la statale per un paio di chilometri fino alla chiesa della Santissima Annunziata; qui la prima sorpresa: due silenti chiostri che si susseguono uno dopo l’altro, splendenti sotto il cielo blu.

  

Il cammino prosegue intersecando il tracciato della ferrovia sopraelevata, sotto i grandi archi della massicciata in pietra, poi tra boschi e campi fino a giungere alla Pieve di Sorano, oggi purtroppo stretta tra la statale e orribili capannoni ma che un tempo doveva essere di forte impatto per i pellegrini che vi giungevano. Chiusa, purtroppo, a causa dei “recenti furti in chiesa”.
Dopo aver consumato il mio spuntino su un tavolo in legno battuto dal vento ho camminato fino al piccolo e raccolto borgo di Filattiera, “Filacterion”, in greco “presidio” o “borgo fortificato”. 















Qui ho avuto due incontri: il primo con un’abitante del luogo che con la sua automobile doveva girare esattamente dov’ero io, fermo in mezzo alla strada a scattare una foto. Vedendomi così mi dice: “Vuoi che ti faccia io una foto”? È scesa, ha lasciato la macchina accesa in mezzo alla strada e si è praticamente sdraiata per terra per prendere questo scatto davanti alla facciata di un palazzo nobiliare che sembra in disuso da tempo. Queste cose succedono solo nei paesi, ho pensato.



Il secondo incontro è stato con Bruce Hammers, al secolo Amerigo Martelli, fan del Boss e autoctono di Filattiera. Al netto della velata polemica con i pontremolesi – a suo giudizio molto spocchiosi – si è rivelato una persona molto colta e gentile: mi ha aperto la chiesa di San Giorgio e mi ha mostrato la lapide di Leodegar, personaggio longobardo dell’VIII secolo, forse un vescovo, incaricato di estirpare il paganesimo dalla Lunigiana durante l’alto medioevo. Grazie ad Amerigo ho scoperto che i Malaspina, signori di queste terre, sarebbero proprio originari di Filattiera.
Purtroppo la torre di fianco alla chiesa è inaccessibile in quanto non ha porte ma solamente finestre ai piani superiori a cui si accedeva con scale che potevano essere ritirate in caso di assedio.

                   

Dopo Filattiera il percorso si fa più selvaggio e si entra in un fitto bosco; il forte vento agitava le cime degli alberi e di quando in quando rami si staccavano con forti rumori e cadevano sul terreno. Ho pensato che se si fosse spezzato un ramo e mi fosse caduto sulla testa sarei morto sulla Via Francigena diventandone il primo martire del XXI secolo. Pensieri pellegrini di una mente lasciata sola a camminare in un freddo e ventoso giorno d’inverno.
Finalmente il bosco si apre e lascia posto a Villafranca e al caratteristico borgo fortificato di Filetto, un piccolo gioiello, come se ne trovano molti in Italia, ben conservato ma purtroppo poco abitato. La piazza principale era deserta, mi sono seduto a scattare qualche foto del sole che calava dietro i tetti delle case in pietra.



Visto che la giornata volgeva al termine ho deciso di prendere il treno e andare a dormire ad Aulla, presso l’abbazia di San Caprasio, refugium peregrini molto accogliente. Purtroppo non sono riuscito a salutare il mitico Don Giovanni, il prete più simpatico della Francigena: un motivo in più per tornarci.
La mattina dopo ho ripreso il treno per Villafranca e ho completato il percorso. La giornata era decisamente meno bella, il sole non ha fatto capolino tra le nubi e continuava a spirare un freddo e pungente vento di Grecale.


Da Filetto si attraversa un fitto bosco di castagni che la leggenda vuole sia la “selva oscura” di Dante e, scavalcato il torrente Bagnone su un nuovissimo ponte in legno e acciaio, si  giunge a Virgoletta – strano toponimo – un paese costruito per il lungo su una cresta che mi ricorda tanto Capranica e mille altri borghi fortificati dell’Italia centrale. Le anime in giro sono proprio poche, tra queste una signora, sdentata e vestita come le classiche vecchie di paese (ciabatta con calza e gonna, scialle in testa e giaccone sformato), che mi fa notare che in giornate come queste è meglio stare al caldo in casa. 



Sarà…ma io mi sento libero a camminare nel bosco tra gli alti castagni scossi dalla buriana, mi sento vivo per quanto impotente di fronte alle forze della natura.
Il percorso prosegue tra saliscendi nei boschi fino ad un’ampia radura poco prima di Terrerosse: in lontananza le Apuane, appena appena imbiancate dalla poca neve, si stagliano come appuntiti e minacciosi pinnacoli; mi ricordano le asperità del castello di Malefica della Bella Addormentata nel bosco. Misticismi disneyani in terra di Lunigiana.


Sono stanco, fa freddo e la tappa sta per terminare ad Aulla ma trovo ancora le forze residue per salire fino alla fortezza della Brunella, purtroppo chiusa, posta a presidio dell’incrocio di tre valli, passaggio obbligato nel passato di eserciti, mercanti e pellegrini.



  

giovedì 12 gennaio 2017

Domenica 12 marzo - Ciaspolata all’Alpe Lendine




Ciaspolata di media difficoltà fino all’Alpe Lendine, pittoresco agglomerato di antiche baite, tipiche della montagna lombarda, che punteggia un morbido in una valle laterale vicino a Chiavenna.
La salita nel bosco porta ad attraversare due ponticelli in legno sul torrente che scende dalle vette e crea giochi di luce tra le pietre. Si arriva al villaggio disabitato, in una magnifica conca, dove lo sguardo spazia verso le alte cime soprastanti. Rientro nel pomeriggio lungo il medesimo itinerario.


  
Durata ca. 5 ore
Partenza da Milano: ore 7,30



Quota per persona: € 20

La quota comprende:
  • l’accompagnamento di una guida escursionistica

    La quota non  comprende:
    • noleggio delle ciaspole e dei bastoncini (ca. €10)
    • spese di viaggio per raggiungere la destinazione
    • pasti, bevande e extra


    Attrezzatura

    Durante una ciaspolata è consigliabile portare i seguenti oggetti:
    • Zaino leggero (max 20 l.) 
    • 1 borraccia o camel bag per l'acqua
    • Thermos per bevanda calda
    • Maglia termica 
    • Calzettoni di lana
    • Golf di lana o pile
    • Occhiali da sole
    • Cappello e guanti di lana
    • Giacca e pantaloni da sci
    • Ghette
    • Bastoncini (da sci o da trekking, meglio questi ultimi, specialmente se allungabili)
    • Scarponcini impermeabili 
    • Racchette da neve (ciàspole)



    Alimentazione 

    È sempre consigliabile avere nello zaino:

    • panino
    • liquidi (acqua, tè caldo)
    • barrette energetiche e/o frutta secca
    • cioccolato e/o zucchero (bustine)

    Per informazioni e iscrizioni:

    Stefano Mazzotti
    Guida Ambientale Escursionistica
    tess. AIGAE LO 518

    348 9793659
    -

    Ciaspolata in Valle Spluga - 11 e 12 febbraio


    Facile ciaspolata in un paesaggio scenografico, gli Andossi, una lunga dorsale che separa il solco principale della Valle di Spluga dalla conca di Madesimo. Il percorso sale gradualmente addentrandosi nel bosco, poi percorrendo in lungo l’altopiano esposto al sole, per poi scendere di nuovo in paese. Bellissimi panorami in una gita alla portata di tutti.



    Date
    Sabato 11 febbraio 2017
                      e
    Domenica 12 febbraio 2017


    Programma
    Durata ca. 3 ore
    Partenza da Milano: ore 8

    Quota per persona: € 20

    La quota comprende:
    • l'accompagnamento di una guida escursionistica


    La quota non  comprende:
    • noleggio delle ciaspole e dei bastoncini (ca. €10)
    • spese di viaggio per raggiungere la destinazione
    • pasti, bevande e extra

    Attrezzatura

    Durante una ciaspolata è consigliabile portare i seguenti oggetti:


  •  Zaino leggero (max 20 l.) 
  • 1 borraccia o camel bag per l'acqua
  • Thermos per bevanda calda
  • Maglia termica 
  • Calzettoni di lana
  • Golf di lana o pile
  • Occhiali da sole
  • Cappello e guanti di lana
  • Giacca e pantaloni da sci
  • Ghette
  • Bastoncini (da sci o da trekking, meglio questi ultimi, specialmente se allungabili)
  • Scarponcini impermeabili 
  • Racchette da neve (ciàspole)




  • Alimentazione 

    È sempre consigliabile avere nello zaino:



    • panino
    •  liquidi (acqua, tè caldo)
    • barrette energetiche e/o frutta secca
    • cioccolato e/o zucchero (bustine)


    Per informazioni e iscrizioni:

    Stefano Mazzotti
    Guida Ambientale Escursionistica
    tess. AIGAE LO 518

    348 9793659

    domenica 8 gennaio 2017

    Escursione a Montevecchia e parco del Curone




    Domenica 22 gennaio 2017

    Un’escursione alla portata di tutti nel Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, un’area naturale protetta, ricca di flora e fauna, tra ruscelli, vigneti e boschi di castagni.
    L’itinerario si sviluppa attraverso vigneti, viali di cipressi e boschi di ontani e castagni fino allo splendido balcone naturale di Montevecchia Alta. Dopo una breve visita del borgo si continua in discesa fino alle Sorgenti Pietrificanti, un’area naturale costituita da ruscelli con presenza costante di acqua corrente in cui avvengono fenomeni di formazione di travertini.
    Pranzo al sacco.
    L’escursione termina all’oasi Galbusera Bianca dove è possibile acquistare prodotti tipici del teritorio come marmellate, infusi e liquori.



    Programma

    Ore 8: partenza da Milano

    Ore 9: ritrovo all’Oasi Galbusera Bianca - Via Galbusera Bianca, 2, Rovagnate (LC)

    Ore 9.30: inizio dell’escursione con pranzo al sacco

    Ore 16 ca.: fine dell’escursione e rientro a Milano



    Descrizione tecnica

    Distanza: ca. 13 km
    Dislivello: + 400; - 400
    Difficoltà: facile


    Abbigliamento e attrezzatura

    Per un’escursione giornaliera si consiglia di portare con sé i seguenti oggetti:
    • -          zaino leggero (max 30 l.)  
    • -          1 o 2 borracce o camel bag per l'acqua
    • -          Giacca traspirante
    • -          felpa/pile
    • -          kway/mantella antipioggia
    • -          un coprizaino per la pioggia
    • -          bastoncini telescopici
    • -          scarponcini o scarpe da trekking
    • -          calzini tecnici di spugna 
    • -          occhiali da sole
    • -          cappello
    • -          guanti
         Si consiglia di portare il pranzo al sacco.



    Quota di partecipazione

    € 15 per persona

    La quota include l’accompagnamento di una Guida Ambientale Escursionistica.

    La quota non include:
    -          spese di benzina e autostrada per raggiungere la destinazione (le spese per le auto vengono divise tra i partecipanti, ad eccezione degli autisti e della guida)
    -          picnic, bevande e extra
    -          tutto quanto non indicato in “La quota include”

    N.B. 
    L’escursione verrà effettuata con un numero minimo di 8 partecipanti.
    L’itinerario indicato può essere soggetto a variazioni in funzione delle condizioni meteorologiche.


    Per informazioni e iscrizioni

    Stefano Mazzotti
    Tel. 348 9793659


    lunedì 2 gennaio 2017

    Trekking in Lunigiana

    Trekking sulla Via Francigena – La Lunigiana
    3- 5 febbraio 2017



    « Tragge Marte vapor di Val di Magra
    ch'è di torbidi nuvoli involuto;
    e con tempesta impetüosa e agra »

    (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inf. XXIV, 144-46)


    Tre giorni di trekking nella Val di Magra, tra le splendide città di Pontremoli e Sarzana, al confine tra Liguria e Toscana. Un intinerario facile ma di grande soddisfazione che consente di scoprire piccoli borghi nascosti, antiche pievi romaniche e paesaggi sospesi tra le montagne e il mare.

    Programma
    Venerdì 3 febbraio

    Il viaggio inizierà da Pontremoli, un gioiello nel cuore della Lunigiana.
    Il ritrovo è previsto alle ore 10 alla stazione ferroviaria di Pontremoli. Dopo partenza ci immergeremo in un territorio splendido, che alterna paesaggi verdissimi a piccoli borghi medievali. Sosteremo alla Pieve di Sorano, nella piana di Filattiera, che ha custodito per secoli statue stele di guerrieri celtici. La pieve viene citata per la prima volta da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, nel suo viaggio verso Roma alla fine del X secolo. Quindi, sosta per pranzo al sacco, per poi proseguire verso Villafranca, un borgo medievale di grande bellezza: potremo risalire la collina fino al borgo murato di Malgrate, per poi scorgere tra gli alberi i ruderi dell’antico castello di Malnido, residenza della famiglia Malaspina. E poco prima dell’arrivo ecco un’altra sorpresa: il castello di Filetto.
    Cena e pernottamento.



    Descrizione tecnica:
    Km: 16
    Dislivello salita: 100 m.
    Dislivello discesa: 150 m.
    Durata: ca. 5 h


    Sabato 4 febbraio

    Da Filetto proseguiremo verso Aulla, attraversando una fitta foresta e percorrendo tratti di un’antica strada romana, verso il castello di Terrarossa. L’ultimo tratto del percorso è ricavato sul sedime della vecchia ferrovia, trasformato in un percorso ciclopedonale.
    Se siete appassionati di storia antica, apprezzerete il museo dell’Abbazia di San Caprasio, che conserva reperti archeologici di epoca medievale. Passeggiata lungo le mura antiche della Fortezza della Brunella. E se l’appetito si fa sentire, niente di meglio delle gustose focaccette locali, da gustare ancora calde accompagnate da salumi e formaggi.

    Descrizione tecnica:
    Km: 21
    Dislivello salita: 250 m.
    Dislivello discesa: 300 m.
    Durata: ca. 7 h.





    Domenica 5 febbraio

    Salendo per i sentieri lungo le pendici del Monte Grosso attraverseremo i borghi di Bibola e Vecchietto, per poi scollinare scorgendo finalmente il mare. Discenderemo quindi verso la suggestiva Sarzana, centro della Val di Magra e importante centro viario sin dal Medioevo. Il centro storico è ricco di monumenti religiosi fra cui la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con i suoi elaborati interni barocchi, e la gotica Pieve di Sant’Andrea.
    Provate una “torta scema”, facendovi spiegare il significato del suo nome dagli abitanti locali! In serata rientro in treno a Pontremoli o verso la città di provenienza.

    Descrizione tecnica:
    Km: 16,5
    Dislivello salita: 500 m.
    Dislivello discesa: 700 m.
    Durata: ca. 7 h.





    Quota per persona

    La quota per persona è di € 170

    La quota comprende
    -         accompagnamento di una Guida Ambientale Escursionistica, iscritta ad albo professionale
    -         due pernottamenti in camera doppia in hotels *** con colazione
    -         credenziale del Pellegrino
    -         assicurazione medico-bagaglio

    La quota non comprende
    •         viaggio per raggiungere le località di arrivo e partenza
    •         i pasti, salvo dove diversamente indicato.
    •         le visite e gli ingressi – le mance
    •         gli extra di carattere personale
    •         eventuali tasse di soggiorno
    •         tutto quanto non specificato sotto la voce “la quota comprende”


    Servizi aggiuntivi
    Si possono richiedere oltre ai servizi compresi nella quota:
    •         supplemento camera singola 40 Euro (60 Euro con meno di 7 partecipanti)
    •         eventuali transfer per arrivare alla località di partenza o per ritornare dal punto di arrivo, che potranno essere quotati su richiesta


    Per informazioni e prenotazioni:

    Stefano Mazzotti
    348-9793659