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venerdì 8 maggio 2020

I luoghi del cuore nel corso del tempo

Ognuno di noi ha dei luoghi del cuore. Io ne ho molti che si sono stratificati negli anni. Due, in particolare, rimangono dentro di me, dove i miei nonni avevano costruito o acquistato una casa, le case della mia infanzia e giovinezza: il primo è il piccolo paese di Celerina, in Engadina, il secondo è Ispra, sul lago Maggiore.
Sul geoportale svizzero (https://www.geo.admin.ch/) ho scoperto una funzione particolare, ovvero la possibilità di vedere carte storiche che risalgono addirittura al 1864.
Ho quindi preso tre ordini temporali, il 1864, primo dato storico disponibile), glia anni 1960 e 1972 (anni di acquisto delle due case da parte dei nonni) e 2018 (ultimo dato disponibile) e ho visualizzato le mappe per vedere l'evoluzione urbanistica e antropica dei due territori.
Non ho inferenze o deduzioni da fare... ho semplicemente mappato i luoghi del cuore.


Celerina 1864
Tra l'altro si può notare come nel 1864 il toponimo fosse Cellerina (con 2 l) come si diceva a volte nella mia famiglia


Celerina 1960


Celerina 2018


Ispra 1864


Ispra 1972


Ispra 2018

mercoledì 13 febbraio 2013

Energia cinetica e strisce pedonali ovvero come comprarsi la Svizzera


L'energia cinetica è l'energia che possiede un corpo a causa del suo movimento.
L'energia cinetica (T) è associata alla massa e alla velocità di un corpo in movimento ovvero, più un corpo ha massa (m) e maggiore è la sua velocità (v), maggiore sarà la sua energia cinetica. T = ½ m*v2

Un'automobile che procede a 50 km/h e pesa 600 Kg possiede una carica di energia cinetica T= ½ 600*2500 = 750.000
Un pedone fermo sulle strisce ha un’energia cinetica pari a zero in quanto v=0.
E anche le più teste di legno tra di voi converranno con me che 750.000 è (moooolto) maggiore di 0.

Quindi il guidatore di una macchina che arriva in prossimità delle strisce pedonali e vede un pedone fermo sulle medesime strisce ha davanti a sé due possibilità.
Frenare, dissipando così una quantità di energia cinetica che è funzione della propria velocità, oppure proseguire nel suo moto rettilineo non dissipandone alcuna.
D’altro canto il pedone, avendo energia cinetica pari a zero in quanto è fermo, non dissiperà alcunché.

Nel primo caso si tratta di un gioco a somma negativa in quanto il pedone non guadagna nulla e l’automobilista ne ha una perdita; nel secondo caso si ha invece un gioco a somma positiva in quanto il pedone continua a non perdere nulla mentre l’automobilista ne trae un vantaggio (o mancata perdita).

Ora, in un’epoca di spending review in cui si è attenti a minimizzare i costi, perché un automobilista dovrebbe fermarsi prima delle strisce per far passare il pedone?

Ritengo quindi che gli Svizzeri, che notoriamente si fermano prima delle strisce per far transitare i pedoni, siano tra i più grandi dissipatori mondiali di energia cinetica, con buona pace della massimizzazione dei loro profitti; viceversa gli Italiani, da sempre tacciati di essere spendaccioni, sono in realtà dei grandi risparmiatori di energia cinetica.

Se solo trovassimo il modo di monetizzare l’energia cinetica potremmo comprarci la Svizzera!

giovedì 17 dicembre 2009

Promesso

L'anno prossimo ho intenzione di concedere un po' di attenzioni in più a questo povero blog (complice anche l'iphone nuovo). Di postare qualche immagine in più, di dedicarci un po' più tempo. Se no che l'ho aperto a fare.

(La strada per il paradiso è lastricata di buone intenzioni).

martedì 27 ottobre 2009

Grazie (arca...) IBM

Dopo oltre 6 anni IBM, il secondo brand al mondo, azienda che si vanta di essere innovativa e attenta alle sue persone, ha deciso di non rinnovare il mio contratto in scadenza.
(prego notare che in 6 anni e mezzo ho fatto uno stage, 3 contratti a progetto e 1 contratto di staff leasing e nonostante tutte le rassicurazioni non sono riusciti ad assumermi).
Bravi, bella strategia, bella lungimiranza e soprattutto bel rispetto per le persone.


mercoledì 30 settembre 2009

La capacità di farsi odiare

Alcune persone hanno veramente una capacità innata di farsi odiare sul lavoro. Mancano talmente tanto di flessibilità, diplomazia e intelligenza che non si rendono conto di quanto perdono per ottenere qualcosa e di quanto potrebbero vincere cedendo qualcosa.

giovedì 3 settembre 2009

Superskazzo

Non so se è il rientro post-ferie o la crisi, non so se è il lavoro che ormai è lo stesso da 3 anni, non so se è la situazione contrattuale del cazzo in cui mi trovo da 6 anni, fattosta che ho addosso uno scazzo pauer.
Che 2 maroons.
Comunque vedo che non se ne esce manco per nulla da sta situazione...per fortuna alcune belle notizie (per ora mantenende segrete) allietano la situazione.
Forse che forse dopo essere stati Ricchi&Stronzi torneremo "Poveri ma belli" come negli anni '50?
Mah, sperèm.

martedì 17 febbraio 2009

Mobile work

Sono sempre più convinto che il lavoro mobile (ovvero lavorare da casa) sia da farsi almeno un paio di giorni a settimana. Soprattutto se lavori a fanculonia come me e ci metti 1 ora ad andare in ufficio e 1 ora a tornare.
Altra cosa: l'Always on (essere sempre connessi a internet) non paga, crea ansia, isteria e dipendenza.
Impariamo a disconnetterci dalla rete, ogni tanto!

lunedì 16 febbraio 2009

quanto mi fanno incazzare...

...i colleghi rompicoglioni, che fanno finta di fare un sacco di cose ma in realtà fanno lavorare gli altri. Quando non ci sei fanno la voce grossa, poi alzi la voce e loro si chetano.
Che rabbia! Ah, ma prima o poi un calcio nel culo a chi dico io non lo toglie nessuno!

Promessa da marinaio: cercherò di aggiornarlo più spesso questo blog.
Non c'entra un cazzo ma oggi ho fatto 2 cose simil-utili tra le tante minchiate: ho letto l'articolo di Zambardino su Affari & Finanza, relativo a Facebook e all'assurda e ridicola proposta di legge italiana che puzza tanto di censura, e mi sono iscritto al gruppo su Facebook per uniformare i caricatori di batterie di cellulari.

giovedì 8 gennaio 2009

Pensiero profondo

I pesi e le misure, i valori dai quali pensiamo che la nostra vita dipenda, sono delle pure convinzioni. Sono dei modi con cui ci regoliamo, ma anche ci appesantiamo, l'esistenza. La nostra vita, a guardarci bene dentro, non dipende affatto da quelli. Successo, fallimento sono criteri estremamente relativi per giudicare un avvenimento, un periodo della vita che comunque è di per sé passeggero, impermanente. Quel che ora ci pare insopportabile fra dieci anni ci parrà irrilevante. Probabilmente ce lo saremo quasi dimenticato. Perché non fare l'esercizio di guardare all'orrore di oggi con gli occhi che avremo tra dieci anni?

(Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra)

lunedì 5 gennaio 2009

2009: fuck the crisis!

E' incredibile: non è ancora arrivata l'Epifania (che tutte le feste porta via) è già la parola CRISI riecheggia forte e chiara nei giornali, networks e salotti di tutto il mondo.

Perfino il mitico New York Times mette la pubblicità in prima pagina.


E Federico Rampini ci spiega come la crisi si stia spostando verso la Cina e gli effetti che potrebbe avere una recessione con gli occhi a mandorla.

Sapete che vi dico: a me sta cazzo di crisi mi ha rotto i coglioni!

martedì 30 dicembre 2008

giovedì 20 novembre 2008

Italiapost

Quando il Berlusca tirerà le cuoia (politicamente o de facto) questo paese entrerà in crisi profondissima. Da una parte non sapranno più a chi attaccarsi, dall'altra non sapranno più chi attaccare.
Quando si dice che B. può essere paragonato a Mussolini non si va lontani dal vero; non per i motivi menzionati (dittatura, privazione della libertà, elevato decisionismo) ma perchè esattamente come M. negli anni '20 e '30 è riuscito a creare due correnti in Italia: "O con me o contro di me".

martedì 26 agosto 2008

Back from Palma de Mallorca

Sono tornato dalla sfavillante estate Mallorquina.
Cosa resterà di questa vacanza? Tante bellissime cose: l'Oberbayern, il Catella derubato e a piedi, il 538, le cubiste del Tito's, la spiaggia di Es Trenc, il tavolo e la bottiglia di Havana 7 rubati al Level, le vacche frisone, le partite a Culo, il faro di Cap de Formentor, i racchettoni, ValeVale, le fantastiche tapas di Palma e questa canzone:



Ma soprattutto noi (in ordine di arrivo): Nico, Max, Giulio, Zeno, io, Marco e Maria.
Grazie ragazzi per la splendida estate!!!

venerdì 4 luglio 2008

Capitan Baffo Baffo colpisce ancora

e via... si riparte per un altro weekend velistico.
Ieri sera ottima cena a base da "Zio Pesce", il ristorante sorto dalle ceneri di "San Giorgio e il drago", il ristorante di mio zio dove festeggiai la mia laurea.
Mannaggia, che salto indietro nel tempo.

A proposito di salti indietro nel tempo, ieri ho rincontrato una persona che non vedevo da anni, da quando entrai in azienda. Quanta acqua è passata...ma vabbè, pensiamo al futuro e soprattutto al presente.

Oggi si parte: destinazione Piombino. Si prende la barca e poi via, probabilmente all'Elba e, se riusciamo, anche al Giglio (perchè no?).
Cazzo, ho noleggiato un Bavaria da 15,40 metri: non è una barca, è una portaerei.

Buon vento a tutti

giovedì 12 giugno 2008

cribbio, è un mese che non scrivo

mah, sti blog... alla fine ha ragione lui quando dice che i blog sono come le donne e le piante: bisogna curarli.
Sembra una minchiata, ma è vero. E il fatto che io in questo periodo non ho molta voglia e ancora meno tempo.
Nel frattempo però ho compiuto 30 anniiiiiiii.
Mah (aridaje): gran fiesta, un botto di amici, anche da lontano, e qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scura (grz Degre).
à la prochaine, mes amis, spero con qualcosa di intelligente da dire

giovedì 15 maggio 2008

cinemillo

Non sono bravo come i miei aminchi a fare il critico cinematografico e quindi vi linko il commento dell'aminchio Z.
Il treno per il Darjeeling mi è piaciuto assaje, sia per il film in sè, sia per la cumpa, sia per il doposerata, passato a sbevazzare Slalom a stomaco vuote tra le Colonne transennate.
Adesso, miei cari 25 lettori (ma anche molti meno, mi sa) mi sparo American Gangster in dvx.

Buona visione!

martedì 13 maggio 2008

Che palle

Voglio cambiare lavorooooooooo.
Però non so fare un cazzo e non so nemmeno cercare lavoro a quanto sembra.
Sento lo spettro di un miserabile fallimento che si aggira intorno a me.
Sarà autosuggestione, pessimismo di massa o una situazione obiettivamente difficile?
Sarca...questo è veramente un post inutile ma tant'è...avevo voglia di far sapere al mondo che sono in down.