giovedì 21 febbraio 2013

La partita perfetta


Cosa si può dire della partita Milan-Barcellona, giocata ieri sera a San Siro?

Molti sono gli epiteti che mi vengono in mente: noiosa, è il primo. Il primo tempo è stato noioso: il tique-taque del Barca si è scontrato contro il roccioso centrocampo rossonero. Due squadre che giocano corte 99 volte su 100 portano a una partita noiosa.

Il secondo epiteto è entusiasmante, in palese controtendenza con il precedente.
Nel secondo tempo la partita ha cambiato volto ed è diventata divertente, a tratti entusiasmanti, almeno per i tifosi rossoneri. Le cause vanno ricercate in un episodio: lo scontro Pazzini-Puyol con il conseguente rintontimento del centrale blaugrana e l’uscita del Pazzo, sostituito da Niang, decisivo nel secondo gol e molto attivo nella corsa e in tutte le azioni sulla fascia destra.

Il terzo epiteto che mi viene in mente è imprevedibile. Nessuno avrebbe scommesso un euro (io per primo) su una vittoria del Milan e invece è arrivata, quasi in maniera troppo semplice e lineare per crederci. Ora sono curioso di vedere cosa succederà al ritorno nel catino del Camp Nou (120.000 spettatori, il secondo stadio più grande d’Europa).

Se il Milan riesce a giocare come all’andata, con la stessa concentrazione, la stessa intelligenza tattica, la stessa umiltà, possiamo sperare di passare il turno.

lunedì 18 febbraio 2013

Latte di zingara


Questa storia è successa veramente qualche giorno fa in una farmacia lombarda. Una zingara entra nella farmacia per rapinarla, il farmacista reagisce minacciando di chiamare la polizia e la zingara…cosa fa?

Agisce con rapidità: apre la giacca, tira su il golf, la maglietta e il reggiseno, si prende in mano il seno gonfio e dirige il fiotto di latte materno contro il malcapitato farmacista.

Una scena degna dei migliori film di Tarantino!

mercoledì 13 febbraio 2013

Energia cinetica e strisce pedonali ovvero come comprarsi la Svizzera


L'energia cinetica è l'energia che possiede un corpo a causa del suo movimento.
L'energia cinetica (T) è associata alla massa e alla velocità di un corpo in movimento ovvero, più un corpo ha massa (m) e maggiore è la sua velocità (v), maggiore sarà la sua energia cinetica. T = ½ m*v2

Un'automobile che procede a 50 km/h e pesa 600 Kg possiede una carica di energia cinetica T= ½ 600*2500 = 750.000
Un pedone fermo sulle strisce ha un’energia cinetica pari a zero in quanto v=0.
E anche le più teste di legno tra di voi converranno con me che 750.000 è (moooolto) maggiore di 0.

Quindi il guidatore di una macchina che arriva in prossimità delle strisce pedonali e vede un pedone fermo sulle medesime strisce ha davanti a sé due possibilità.
Frenare, dissipando così una quantità di energia cinetica che è funzione della propria velocità, oppure proseguire nel suo moto rettilineo non dissipandone alcuna.
D’altro canto il pedone, avendo energia cinetica pari a zero in quanto è fermo, non dissiperà alcunché.

Nel primo caso si tratta di un gioco a somma negativa in quanto il pedone non guadagna nulla e l’automobilista ne ha una perdita; nel secondo caso si ha invece un gioco a somma positiva in quanto il pedone continua a non perdere nulla mentre l’automobilista ne trae un vantaggio (o mancata perdita).

Ora, in un’epoca di spending review in cui si è attenti a minimizzare i costi, perché un automobilista dovrebbe fermarsi prima delle strisce per far passare il pedone?

Ritengo quindi che gli Svizzeri, che notoriamente si fermano prima delle strisce per far transitare i pedoni, siano tra i più grandi dissipatori mondiali di energia cinetica, con buona pace della massimizzazione dei loro profitti; viceversa gli Italiani, da sempre tacciati di essere spendaccioni, sono in realtà dei grandi risparmiatori di energia cinetica.

Se solo trovassimo il modo di monetizzare l’energia cinetica potremmo comprarci la Svizzera!