giovedì 21 febbraio 2013

La partita perfetta


Cosa si può dire della partita Milan-Barcellona, giocata ieri sera a San Siro?

Molti sono gli epiteti che mi vengono in mente: noiosa, è il primo. Il primo tempo è stato noioso: il tique-taque del Barca si è scontrato contro il roccioso centrocampo rossonero. Due squadre che giocano corte 99 volte su 100 portano a una partita noiosa.

Il secondo epiteto è entusiasmante, in palese controtendenza con il precedente.
Nel secondo tempo la partita ha cambiato volto ed è diventata divertente, a tratti entusiasmanti, almeno per i tifosi rossoneri. Le cause vanno ricercate in un episodio: lo scontro Pazzini-Puyol con il conseguente rintontimento del centrale blaugrana e l’uscita del Pazzo, sostituito da Niang, decisivo nel secondo gol e molto attivo nella corsa e in tutte le azioni sulla fascia destra.

Il terzo epiteto che mi viene in mente è imprevedibile. Nessuno avrebbe scommesso un euro (io per primo) su una vittoria del Milan e invece è arrivata, quasi in maniera troppo semplice e lineare per crederci. Ora sono curioso di vedere cosa succederà al ritorno nel catino del Camp Nou (120.000 spettatori, il secondo stadio più grande d’Europa).

Se il Milan riesce a giocare come all’andata, con la stessa concentrazione, la stessa intelligenza tattica, la stessa umiltà, possiamo sperare di passare il turno.

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