lunedì 4 agosto 2008

Engadina, mon amour


Venerdì, preso dall'afa e dall'ansia di restare a Milano, decido di andare in montagna a respirare l'aria buona. Perciò prendo armi e bagagli (o "armi e ritagli: vediamo chi indovina la citazione) e parto per la "Svizzera verde" (citazione 2: vediamo chi è il migliore). Precisamente per l'Engadina.


Sabato mattina, di buon'ora, si parte per il passo dell'Albula, 2315 metri di altitudine, regno incontrastato di muschi, licheni e vacche.


Colà giunti, si mette mano alle biciclette (ho omesso di dire che siamo saliti in furgone) e ci si getta giù dalla discesa sterrata e pietrosa.


La giornata è meravigliosa, il sole è caldo, il cielo terso, smaltato, azzurro come solo in montagna può essere. Il cuore mi scoppia per la felicità (oltre che per l'altezza e lo sforzo fisico). Il panorama sembra dipinto sopra la tela di un sogno. Solo il dolore alle dita della mano, dovuto ai freni del mezzo meccanico, mi riporta alla realtà.
Dopo alcuni chilometri di discesa vorticosa, inebriante, da togliere il fiato, si giunge al "mitico" Lej da Palpuogna", un caposaldo della mia infanzia, uno dei luoghi più belli del mondo.


Lo so, la foto sembra finta ma vi giuro che è esattamente così: il colore verde smeraldo, le montagne incombenti, altissime, maestose.

Immergo i piedi nell'acqua gelata ed è un sollievo, un ritorno alla vita. Poi via in sella e si riparte.

Si passano tutti i paesini della valle, con i campanili a cipolla, i restaurant garnì con i vasi di fiori in legno, i tavolini con gli ombrelloni, le mucche, le stalle, i prati verdi e i covoni di fieno.


Tutto ciò è estremamente svizzero!
La pedalata continua tra boschi e prati, tra treni rossi che passano su ponti sospesi sopra burroni scoscesi.
Finalmente, a metà pomeriggio, arriviamo a Tiefencastel, la meta della nostra gita, importante punto di snodo e di incroci della Svizzera interna.
Lì un furgone porta noi e le nostre biciclette di nuovo sulla sommità del passo dell'Albula, da cui scendiamo in una discesa vorticosa per tornare in valle.

Che giornata fantastica!

4 commenti:

Zeno Tomiolo ha detto...

ritorno al futuro!
spero a presto
z

Eazye ha detto...

per la precisione: Rit. al Futuro II

e poi l'altra troppo facile... De Gregori

Stefano ha detto...

http://www.blogger.com/profile/02941631554214985686 è troppo acculturato. compliments

Anonimo ha detto...

Keep up the good work.